C’era una volta, nel mondo tradizionale della carta stampata, il caro vecchio comunicato stampa.
Lettere, parole e frasi di inchiostro stampate su giornali e riviste.
Serviva a diffondere notizie agli organi di stampa ed inesorabilmente venivano cestinate dopo pochi giorni.
Ed oggi?
Blog, aggregatori di notizie, social media, dirette live in streaming,feed RSS hanno ribaltato questo mondo.
L’informazione è sempre piu’ digitalizzata: l’inchiostro ha lasciato spazio a smartphone e tablet.
Se da una parte questo permette un accesso immediato alle informazioni, il modo in cui consumiamo le news è cambiato.
Nella nostra quotidianità fatta di notifiche push l’attenzione media è drasticamente scesa a circa 8 secondi.
Vediamo come adattare i nostri comunicati stampa a questo nuovo mondo.
COME MIGLIORARE I NOSTRI COMUNICATI STAMPA
Innanzittuto dobbiamo avere chiari gli obiettivi che ci proponiamo di raggiungere.
Un comunicato stampa serve a :
- iniziare una conversazione
- fornire un argomento di conversazioni
- partecipare/ rispondere ad una conversazione già presente
- dare visibilità o pubblicizzare una conversazione
Importante: non possiamo controllare la conversazione.
Possiamo semplicemente monitorare come il web reagirà ai nostro comunicati e le opinioni degli utenti sui vari social networks e forums.
Ora che abbiamo chiaro l’obiettivo vediamo alcuni accorgimenti da adottare.
- Fare frasi brevi. Le frasi lunghe sono di più difficile lettura. Se necessario spezzare le frasi più lunghe.
- Dividere il testo in paragrafi ogni 4-5 frasi
- Usa un linguaggio e tono approppriato evitando un linguaggio eccessivamente tecnico e di nicchia.
- Arrivare rapidamente dritto al punto. Come abbiamo già visto è difficile catturare l’ attenzione e l’interesse dei lettori. La maggior parte delle persone legge il titolo, le didascalie delle immagini e scorre rapidamente il testo. Dobbiamo riuscire nei primi secondi a stabilire una connessione con il lettore offrendo un contenuto chiaro ed interessante.
Come? Curando con una particolare attenzione la prima cosa che il lettore leggerà: il titolo.
IL TITOLO
Quante volte pensavate di andare a “colpo sicuro” ed i risultati non sono stati quelli sperati?
Vi ricordate di quei progetti in cui non credevate ma che alla fine si sono rivelati un successo?
Moltissime variabili non sono in nostro controllo, molte piu’ di quelle che siamo portati a credere.
Pensiamo di conoscere davvero il nostro pubblico, clienti e lettori ma la realtà è che c’è sempre qualche incognita che ci sfugge.
La soluzione?
Testare, misurare i risultati ed migliorarsi costantemente.
Un buon modo è quello di scrivere più di un titolo ed analizzarli a mente lucida in un secondo momento.
Molto spesso ci fermiamo alla prima idea che ci viene in mente e rinunciamo ad esplorare e sperimentare.
Non dimentichiamoci di chiedere ai colleghi un’ opinione sincera e rileggere il nostro operato (una volta che lo slancio di entusiasmo iniziale è terminato) con un’occhio critico.
Se stiamo lavorando su un comunicato stampa particolarmente importante possiamo con un piccolo budget raccogliere opinioni e feedback dal nostro pubblico.
Sulle piattaforme social è possibile creare posts sponsorizzati cambiando ad ogni volta il titolo e/o testo. Selezionando l’ opzione pay per impressions il nostro post sarà visualizzato da un determinato numero di persone.
Immaginiamo quindi di essere indecisi tra il titolo A, B o C.
Faremo in modo che le tre possibilità siano visualizzate dallo stesso numero di persone e misurando i risultati in termini di click vedremo quale ha riscosso un maggior interesse nel nostro pubblico.
In questo modo, con una spesa contenuta, saremo sicuri di aver scelto il titolo ed il testo migliore per il nostro comunicato stampa.
Un grazie a Matteo Bugliari di www.yacht.instagrammarketing.it per questo bellissimo e interessantissimo articolo di approfondimento su come si sia evoluto nel tempo il classico comunicato stampa.
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