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Web Marketing

Google My Business – l’importanza di rivendicare la scheda aziendale

pericolo nel non verificare una scheda my business

Google My Business è diventato uno strumento fondamentale per la realizzazione di campagna di marketing sul web, soprattutto per tutte quelle attività che puntano molto sulla geolocalizzazione.
In questo articolo non voglio dilungarmi sul prodotto in se stesso, anche perchè vecchio ormai di un paio di anni, ma voglio invece analizzare uno degli aspetti che maggiormente vengono trascurati quando si crea una scheda su My Business : la verifica della stessa.

Per creare la propria scheda aziendale basta avere un account gmail e andare su www.google.com/intl/it_it/business/, seguire la procedura e inserire i dati importanti per un’attività: indirizzo, numero di telefono, categoria e  orari; a questo punto la vostra scheda verrà creata e in breve tempo sarà visibile sulla ricerca di Google ( solitamente a destra dei risultati).

 

dettaglio scheda my business
Nel riquadro rosso è possibile vedere come si presentala scheda My business nella ricerca di Google

Il perchè sia importante avere dei dati corretti è facilmente immaginabile: molto probabilmente chi sta cercando informazioni sulla vostra attività andrà a guardarli dove vengono esposti più velocemente; per questo motivo è molto più facile che vengano recepiti i dati di contatto ( o gli orari per esempio) da questa scheda piuttosto che da una visita sul vostro sito ( che necessita di un passaggio in più).

Fin qui non ci dovrebbe essere nulla di strano, ma la grande G ha pensato bene di inserire una voce, visibile anche nell’immagine precedente, che permette a chiunque di suggerire delle modifiche. In teoria dovrebbe servire a fare in modo che le informazioni  condivise sul web siano sempre aggiornate, ma può diventare anche un pericoloso strumento di “denigrazione commerciale” ( termine coniato da un cliente che mi permetto di riproporre) verso la vostra attività.

Perchè dico questo? Perchè è diventato caso di studio la causa milionaria intentata da una storica pizzeria di Napoli verso Google, che lamentava un drastico calo delle vendite in quanto sulla sua scheda My business risultava chiusa definitivamente; ovviamente questo ha causato, secondo i proprietari, un calo delle prenotazioni con relativa perdita di fatturato.

Ma chi ha suggerito al motore di ricerca la chiusura definitiva dell’attività?  Probabilmente solo qualche burlone o qualche cliente che non si è trovato bene, ma resta il fatto che quanto suggerito è diventato sulle ricerche un dato di fatto ( i proprietari si sono accorti del danno solo quando alcuni clienti hanno chiesto il motivo dell’improvvisa chiusura).

Come mai Google non si è preoccupata di verificare quanto suggerito? Semplice la scheda non era stata rivendicata e verificata.
Solamente facendo questa procedura di verifica, infatti, è possibile avere il controllo totale delle modifiche e anche nel caso vengano suggeriti dei dati sbagliati, questi non verranno modificati se prima non li approverete voi stessi. 

Tenete anche presente che potreste trovare una scheda creata non da voi, in quanto Google stessa ne crea in automatico basandosi sui dati che trova in giro per il web; in questi casi dovrete assolutamente rivendicarle e poi verificarla come di vostra proprietà.

Non è infatti consigliabile lasciare questo tipo di informazioni modificabili da chiunque e vi assicuro per esperienza personale che non è facile risalire a chi eventualmente, con intento di dolo, ha modificato delle informazioni suggerendo dei dati sbagliati.

Dato che sul web ci sono molte più persone intente a danneggiare gli altri che a fare il proprio lavoro consiglio vivamente a tutti di fare attenzione e, nel caso abbiate necessità, a scrivermi per avere una consulenza su come risolvere eventuali problemi con i dati delle schede My Business.

 

Su di me

admin

Ciao Sono Davide Ambu, web designer e consulente di web marketing freelance. Parlo solo di marketing che non interessa a nessuno

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